Salvatore Vendemmia - Aversa, Ilaria Pezone - Aversa, Maria Vendemmia - Napoli
INTRODUZIONE
È stato bene evidenziato che l'uso improprio di internet crea una pericolosa dipendenza in tutte le età della vita.
Un recente studio, diretto da Max Chang dell'University College di Londra, ha dimostrato che, negli adolescenti con dipendenza., sono state riscontrate alterazioni che potrebbero contribuire a creare ulteriori tendenze alla dipendenza.
COSA È LA DIPENDENZA?
La si può definire "l'incapacità di una persona a resistere alla tentazione di utilizzare internet". Ciò ha un negativo impatto sul benessere psicologico, scolastico, sociale, e professionale del soggetto interessato.
Le ricerche e gli studi di Chang, pubblicati su PLoS Mental Health, hanno usato la risonanza magnetica funzionale per ispezionare la connettività tra le regioni cerebrali degli arruolati con dipendenza, sia durante il riposo, sia durante la compilazione di un compito.
Questi esperimenti hanno evidenziato una "combinazione" di aumento e diminuzione dell'attività nelle zone del cervello attivate durante il riposo. Si è inoltre
riscontrata una diminuzione complessiva della connettività funzionale nelle zone del cervello coinvolte nel pensiero attivo. Tali alterazioni sarebbero collegate alla dipendenza da internet negli adolescenti e sarebbero anche responsabili dei cambiamenti comportamentali associati alla coordinazione fisica, alla capacità intellettuale, allo sviluppo mentale ed alla salute.
Secondo Chang i risultati della ricerca "dimostrano come la dipendenza da internet altera la connessione tra le reti cerebrali nell'adolescenza".
COSA DEVE PREOCCUPARCI
Un abuso di internet o di altre tecnologie (pc o smartphone) può creare altre problematiche. Attualmente il 5% dei ragazzi tra i 14 ed i 21 anni è moderatamente dipendente da internet, mentre lo 0,8% è seriamente dipendente.
Molto preoccupante è l'accesso ad internet con lo smartphone, soprattutto nella seconda e terza infanzia, ed in diversi casi ci induce a pensare che stia cambiando il rapporto tra genitori e figli, tanto da poter pensare ad una fase di evoluzione verso una vera dipendenza.
In Giappone è molto studiata la sindrome HIKIKOMORI, un nuovo e pericoloso fenomeno di isolamento sociale.
SINTOMI DI DIPENDENZA DA INTERNET
- Innumerevoli ore trascorse on line tanto da perdere la percezione dei propri bisogni essenziali
- La necessità ossessiva di trascorrere ore interminabili on line crea, soprattutto quando non si può accedere alla rete, tensione, ansia, depressione, rabbia.
- Essere on line è un bisogno sempre più necessario ed improrogabile.
- Si ricorre a bugie, discussioni, scene violente, quando i genitori preoccupati, cercano di avere una spiegazione
- Marcata riduzione dell'interesse per ogni altra attività che non riguardi l'uso di internet
- Se l'abuso viene ridotto o interrotto, la persona sviluppa agitazione, ansia, depressione, pensieri ossessivi.
Sono indubbiamente situazioni difficili per ogni genitore che, se ha il sospetto che il minore è affetto da una tale patologia, deve cercare di intraprendere con estrema prudenza, un dialogo aperto, indagativo e costruttivo, con il minore o il ragazzo.
Bisogna mantenere un atteggiamento comprensivo e di ascolto, e non ricorrere subito a divieti o punizioni. Il genitore ha un ruolo chiave nell'educazione del minore ed una buona relazione adulto-bambino-adolescente può contribuire a ridurre il rischio di dipendenza.
TIPOLOGIE DI DIPENDENZA DA INTERNET
Dipendenza da ricerca di informazioni (Information Overload)
Dipendenza da shopping compulsivo on line (Online shopping addiction)
Dipendenza dalle relazioni virtuali (Cyber-relational addiction)
Dipendenza da giochi online (Internet gambling disorders)
Dipendenza da sesso virtuale (Cybersexual addiction)
CONCLUSIONI
Sono situazioni molto serie e difficili da gestire. Potremmo suggerire una psicoterapia o una terapia familiare mirata ai sintomi chiave della dipendenza da internet. È comunque importante sottolineare che educare i genitori sui pericoli di una tale dipendenza, rappresenta un'altra utile e preziosa via per tutelare la salute dei nostri figli.
Se la situazione è grave ed i supporti educativi si rivelano insufficienti è opportuno rivolgersi al pediatra, per essere indirizzati ai servizi territoriali di supporto psicologico: consultori familiari, neuropsichiatra infantile, centri specializzati sulle dipendenze.